domenica 13 marzo 2011

Weconomy - l'economia riparte da noi

Thinking, connecting, cooperating, collaborating, participating, peering, trusting, swarming, empowering, democratizing, futurizing, sharing: il futuro è già cambiato. Non occorrono altri segnali, il XXI secolo è il secolo dell'impresa collaborativa.
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giovedì 10 marzo 2011

Una possibile soluzione alla disoccupazione (prima parte - lavoro straordinario)

In una situazione come quella attuale il lavoro straordinario dovrebbe essere vietato. Pensate di no? Pensate che stia dicendo un'assurdità? Proviamo un attimo ad analizzare la questione.

Da qualche tempo (diciamo pure qualche anno) stiamo assistendo ad un divario sempre più ampio tra chi ha un lavoro e chi è senza un'occupazione. E non sto parlando solo da un punto di vista economico.

Chi lavora, oltre a guadagnare ovviamente di più, si ritrova a dover impegnare sempre più tempo a favore dell'azienda, sottraendolo alla famiglia e ai suoi personali interessi. Chi invece si ritrova senza un'occupazione ha i problemi opposti: guadagna sempre meno ma si ritrova con un enorme quantità di tempo a disposizione. Questo è assurdo!

Ci sono aziende (e non sono poche, anzi) dove i lavoratori fanno gli straordinari tutti i giorni, per tutto l'anno o comunque per diversi mesi.

Pensate quante persone in più potrebbero essere impiegate, anche solo part-time e/o a tempo determinato, se fossero vietate più di 40 ore settimanali, compresi gli straordinari....

Pensate ad un azienda con dieci dipendenti dove ognuno di essi, ogni giorno dell'anno, fa una media di un'ora di straordinario.

Con il divieto rimarrebbero scoperte 10 ore. In questo caso servirebbero un dipendente full-time, per coprire 8 ore, e un part-time, per coprire le altre 2 ore rimaste scoperte. Oppure due part-time a 5 ore.


Quello sopra è solo un piccolo ed indicativo esempio per capire meglio........provate però a pensare più in grande.

Solo in specifici casi lo straordinario potrebbe essere ammesso. Pensiamo a quei lavori che richiedono un'elevata professionalità unita a una lunga esperienza. In questi casi, sarebbe difficile trovare un lavoratore in grado di soddisfare questi requisiti nell'immediato.

Voi che ne pensate?

Possibile soluzione alla disoccupazione - seconda parte
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